Microsoft e l’invasione delle piattaforme altrui

Il logo di Microsoft Launcher

“Se non puoi sconfiggerli, unisciti a loro.” 05

O almeno, qualcosa di simile deve essere balenato nelle teste dei piani alti di Redmond. Un po’ tutti sono a conoscenza del declino che ha visto il progetto mobile targato Microsoft, con il suo Windows Phone. Inizialmente, sembrava tutto molto interessante: una interfaccia che unisse mondo mobile e desktop, uno store unificato, il coinvolgimento di Nokia nelle operazioni di conquista del mondo mobile. Il progetto, successivamente, non è mai decollato, tant’è che si parla di svariati miliardi persi dalla Microsoft nel suo tentativo di immettersi seriamente nel mondo degli smartphone. Ora, dopo che, dall’alto dei vertici Microsoft, Joe Belfiore tramite Twitter ha messo una pietra tombale sui futuri sviluppi della piattaforma Windows Mobile, le cose potrebbero essere diventate ancora più interessanti di prima. Quello che diventa sempre più evidente è un cambio di strategia: se due anni fa veniva messo sul Play Store un launcher Microsoft “non troppo ufficiale”, chiamato “Arrow Launcher”, qualche settimana fa esso ha preso ufficialmente il nome di Microsoft Launcher.

Propone un feed personalizzabile con notizie, attività recenti, calendario, contatti ed email, ma la caratteristica principale è quella di poter continuare un’attività sul pc. Infatti, con il “Fall Creator Update” arrivato intorno alla metà di ottobre, è stata aggiunta la possibilità di collegare al PC un dispositivo non Microsoft e, tramite l’invio di un link tramite SMS, il PC viene associato allo smartphone. Oltre al Microsoft Launcher è però arrivata un’altra novità per gli

Logo Microsoft

utenti Android e iOS: Microsoft Edge è sbarcato anche su tali piattaforme. Il passaggio, però, non è avvenuta in maniera del tutto lineare: è stato infatti cambiato il “motore” alla base del browser, EdgeHTML, con altri più consoni ai sistemi operativi sottostanti, ossia Webkit per iOs e Chromium per Android. A detta di un portavoce Microsoft, questa scelta è stata operata per sfruttare al meglio ciò che ogni singola piattaforma mette a disposizione: EdgeHTML è stato pienamente ottimizzato per sfruttare le risorse di Windows, ma ciò non vuol dire che sarebbe stato in grado di girare veloce e senza intoppi su Android.

Fra le principali app del mondo Microsoft a essere ormai sul Play Store troviamo Outlook, LinkedIn, Skype, Cortana, OneNote, OneDrive, Word, Excel, Powerpoint e Xbox. Se a ciò uniamo il motore di ricerca Bing che viene usato tramite la barra fornita dal Microsoft Launcher, si possono facilmente intuire quale siano i piani di Microsoft: invadere le piattaforme rivali, cercando di offrire una esperienza unificata fra pc e mobile, come in precedenza, ma senza avere più la presunzione di creare in poco tempo un sistema operativo mobile collaudato, efficiente e accattivante. Resta in ogni caso da vedere fino a che punto riuscirà la casa di Redmond a sfruttare questa nuova funzionalità che, per ora, lascia semplicemente dire una parola: “Interessante”.

Fabio Romano

 

Fabio Romano

Nato a Teano nel 1990 nel pieno della calura estiva (11 agosto), attualmente residente a Cellole. Sin da piccolo appassionato di informatica, dopo il conseguimento della maturità scientifica decide di frequentare il Corso di Laurea in Ingegneria Informatica presso l'Università degli Studi "Federico II" di Napoli. Chitarrista nel tempo libero, innamorato della musica in tutti i suoi generi, il suo lettore mp3 riporta una playlist che spazia dai Metallica a Debussy. Attualmente collaboratore di Grado Zero e autore di piccoli scritti autosomministrati.

Condividi
Pubblicato da
Fabio Romano

Articoli recenti

Nobody Wants This – Una Commedia Romantica che Sfida le Convenzioni

Nobody Wants This è una boccata d’aria fresca nel panorama delle commedie romantiche. Perché la…

21 Novembre 2024

Racconto: Nozama – Michele Renzullo

#gradostory Gomito alzato, pistola in pugno. Sguardo fisso all’orizzonte – chiuso. Una flotta di navicelle…

17 Novembre 2024

Lyrics: Somewhere Only We Know, un luogo di complicità

#gradostory Somewhere Only We Know, canzone pubblicata dalla rock band britannica Keane nel 2004, è…

11 Novembre 2024

L’arte di sovvertire le abitudini con le passioni ­– Marco D’Alterio

Condominio Ogni mattina, alle 4.50, l’inquilino dell’interno 6 prepara il caffè in cialda. Dal momento…

10 Novembre 2024

Perché tutti parlano di Sally Rooney

Quest’estate sono entrato in una libreria con la semplice intenzione di dare un’occhiata in giro,…

7 Novembre 2024

Se avessi le spine di un cardo ­– Deborah D’addetta

L’uomo davanti a me s’infila il dito indice nel naso. Avvita, avvita, avvita, fin quando…

27 Ottobre 2024