Si intitola Ecco a voi il nuovo libro di Pippo Baudo (il nono finora, per chi non lo sapesse). Sottotitolo Una storia italiana. Facile intuirne il motivo: Baudo porta con sé un pezzo considerevole di storia della televisione, e con essa del nostro paese, come ha raccontato nella conversazione in compagnia di Sergio Brancato e Francesco Pinto. Dal suo primo successo in tv con Settevoci – andato in onda per rimpiazzare una puntata mancante di Rin Tin Tin – alle amicizie con Nino Taranto, Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Nino Manfredi, Massimo Troisi, e tutti quei comici che nella loro vita di tutti giorni «erano molto tristi», fino a Mike Bongiorno, al quale era legato da un sentimento fraterno (non date ascolto, perciò, a tutte le chiacchiere che li volevano rivali). E, naturalmente, si parla anche della Rai: «Se la Rai vuole esistere e resistere, deve tornare a essere servizio pubblico, a essere messaggera di cultura, a differenza delle televisioni commerciali che purtroppo puntano al basso».
Ha raccontato invece la sua tristemente nota vicenda familiare Rita dalla Chiesa, ma lo ha fatto stavolta attraverso le pagine del suo nuovo libro Mi salvo da sola, lette per l’occasione da Catena Fiorello. E non è un caso, forse, che dalla Chiesa abbia scelto una siciliana come sua interlocutrice per la presentazione, per parlare proprio di quella Sicilia in cui suo padre perse la vita e con cui ha dovuto fare poi i conti. Da lì è ripartita per rievocare la sua solitudine, i matrimoni e gli amori finiti, i drammi familiari e il suo lavoro nelle reti Mediaset, finendo col parlare un po’ anche di Alessandra Amoroso, di cui si è detta ammiratrice.
Era invece con Augusto Zazzaro, giovane interprete protagonista (insieme a Riccardo Scamarcio) del suo ultimo film, il regista Guido Lombardi. Il film, come il libro di cui ha affidato la lettura di alcuni passi proprio all’attore dodicenne, porta il titolo di Il ladro di giorni, ed entrambi raccontano la stessa storia, quella di un ragazzino del sud trapiantato a Trieste a vivere coi nonni in seguito al procedimento giudiziario che ha coinvolto suo padre. Il ladro di giorni è il personaggio misterioso che ha determinato l’arresto dell’uomo, che ormai, per il giovane cresciuto lontano da lui, è come uno sconosciuto. Il crime, però, per Lombardi qui è meno presente rispetto alle altre sue storie precedenti: «Io lo considero di più una storia d’amore tra padre e figlio».
È legato invece all’ambito dell’animazione il nuovo progetto di Luisa Ranieri, l’attrice che ha ideato una serie rivolta ai più piccoli con l’intenzione di mostrare i vantaggi di una sana alimentazione. Si intitola Food Wizards, è prodotta dalla Zocotoco con la partecipazione di Luciano Stella e vede il 25enne Francesco Filippini nel ruolo di art director, lui che si è formato in America e che è stato ben contento di poter tornare in Italia per lavorare a un prodotto tutto nostrano. Dunque un classico esempio di edutainment, con questo cartoon in cui tre ragazzini e il loro nonno compiranno dei viaggi all’interno dell’organismo umano (come dei “maghi”) alla scoperta degli effetti del cibo sul nostro corpo.
Dopo essere stato lo scorso anno a Napoli Città Libro, Giancarlo De Cataldo ritorna per concedersi in una interessante analisi sui linguaggi del cinema, della letteratura e della televisione. Diversi, certamente, anzi
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