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Lyrics: Yellow, coraggio, sofferenza e guarigione

Probabilmente l’aspetto che più sorprende di questa canzone dei Coldplay intitolata Yellow è il gioco di sinestesie che produce. Yellow vuol dire giallo, un colore comunissimo, eppure è usato appena una volta per alludere alle caratteristiche cromatiche di un oggetto. Per il resto, il colore giallo si carica di altri significati per tentare di descrivere qualcosa di più impalpabile, come sensazioni e sentimenti.

Dal colore alla sinestesia

Nella prima strofa troviamo che le stelle che si invita a guardare hanno questo colore: look at the stars […] they were all yellow. Si tratta di stelle che risplendono solo per la persona alla quale la canzone si rivolge (look how they shine for you), ponendola al centro dei pensieri di chi la canta.

Piccola parentesi metanarrativa: la persona amata, dice il testo, è la destinataria di una canzone che si intitola “Yellow” (I wrote a song for you […] and it was called Yellow), e questa era la seconda volta che il titolo viene citato nella canzone.

A questo punto, però, il narratore annuncia all’improvviso di aver fatto la propria mossa (I took my turn), e lo annuncia con enfasi, quasi si trattasse di qualcosa notevole (what a thing to have done). Con tale mossa entriamo in quel vezzo poetico di attribuire al colore giallo delle peculiarità che vanno oltre le caratteristiche cromatiche, scivolando sulle suggestioni sinestetiche, perché anche questa mossa è “gialla”. Il giallo sembra dunque associato al coraggio, alla risolutezza, alla rottura di ogni indugio, al tempismo per aver operato un’azione al momento esatto in cui essa andava compiuta (to take one’s turn, in inglese, ha questa connotazione temporale di procedere con il gioco quando è il proprio turno).

La svolta: dalla malattia alla guarigione

Nella quarta strofa si ribadisce l’amore per colei a cui è destinata la canzone, rivelando un aspetto importante della destinataria: che è tutta pelle e ossa (skin and bones) ma che si sta trasformando in qualcosa di bello (turn into something beautiful). Impossibile non notare questa corrispondenza tra i due diversi usi del verbo to turn: nel primo caso esso indica un’azione, nel second caso indica un cambiamento in meglio, un progresso, un miglioramento, come potrebbe essere la guarigione da una malattia, ed è lecito chiedersi se il testo non alluda proprio alla anoressia. È altrettanto lecito, poi, mettere in relazione le due cose, ipotizzando che la guarigione sia proprio la conseguenza della prima mossa, che sempre più incarna l’idea di un amore dalle virtù terapeutiche. Alla fine della strofa troviamo ancora una volta il colore giallo associato alla persona che sta guarendo (‘Cause you were all yellow), suggerendo, di fatto, che sono proprio la sofferenza e la guarigione e essere anche associate a questo colore.

Coraggio e risolutezza

L’ultimo riferimento al colore giallo lo troviamo, infine, a proposito di un’altra azione, ovvero quella di piantare dei paletti, mettere dei limiti. In inglese si rende con l’espressione to draw a line, che letteralmente significa “tirare una linea”. Si tratta di un modo figurato per indicare il confine da non oltrepassare in relazione a ciò che si vuole o si riesce a fare. Probabilmente in questo caso è un confine legato alla volontà, che rende la limitazione come un sacrificio virtuoso in grado di eliminare cattive abitudini e forse contribuire alla guarigione di cui parlavo prima. Anche in questo caso, il testo ricorre all’aggettivo giallo per indicare un’azione (I drew a line […] and it was all yellow), colorando tale azione di una tonalità di coraggio, risolutezza, dismissione di cattive abitudini e buoni propositi, come per esempio aiutare qualcuno in difficoltà. A questo si aggiungano altre azioni confermano e amplificano l’intento di offrire aiuto: I swam accross / I jumped accross for you (per te ho attraversato a nuoto e ho spiccato un salto [per superare ostacoli verosimilmente impegnativi]); oppure l’ancora più eclatante for you I bleed myself dry (per te mi lascio dissanguare).

Concludendo, la canzone Yellow è di certo un testo che parla d’amore, ma non di quell’amore passionale che esalta i sensi e che generalmente si associa al colore rosso, ma piuttosto di un amore che vede l’amante annullarsi per la persona amata, offre tutto sé stesso, come in certe ballate medievali che idealizzano questo sentimento fino a innalzarlo nell’empireo del romanticismo più idealizzato.

Giuseppe Raudino

Yellow

Coldplay

Look at the stars
Look how they shine for you
And everything you do
Yeah they were all yellow

I came along
I wrote a song for you
And all the things you do
And it was called “Yellow”

So then I took my turn
Oh what a thing to have done
And it was all yellow

Your skin
Oh yeah, your skin and bones
Turn into something beautiful
You know, you know I love you so
You know I love you so

I swam across
I jumped across for you
Oh what a thing to do
‘Cause you were all yellow

I drew a line
I drew a line for you
Oh what a thing to do
And it was all yellow

Your skin
Oh yeah your skin and bones
Turn into something beautiful
And you know
For you I’d bleed myself dry
For you I’d bleed myself dry

It’s true
Look how they shine for you
Look how they shine for you
Look how they shine for
Look how they shine for you
Look how they shine for you
Look how they shine

Look at the stars
Look how they shine for you
And all the things that you do

Compositori: Christopher Anthony John Martin / Guy Rupert Berryman / Jonathan Mark Buckland / William Champion

Testo di Yellow © Universal Music Publishing Group

Giuseppe Raudino

Insegno Giornalismo e Teoria dei Media all'Università di Scienze Applicate di Groningen, in Olanda. Scrivo e racconto storie. Il mio nuovo romanzo si intitola "Quintetto d'estate" (Ianieri Edizioni, 2022). Instagram: @raudino - www.linktr.ee/raudino

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Giuseppe Raudino

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