Scomporre le vignette: “Figure del fumetto” di Ivan Pintor Iranzo

È risaputo che negli ultimi anni in Italia il fumetto ha imposto la sua presenza, a cominciare da quella fisica: oggi in libreria è possibile trovare di tutto, dal graphic novel allo shōnen (mentre una volta, come ben sanno i fan di lunga data, non era così). La casa editrice Polidoro, sensibile alla nona arte, ha dedicato al fumetto la collana l’Eternauta (il titolo dice tutto): si tratta di una serie di saggi che offrono validissimi approfondimenti sulle nostre amate vignette (o sui protagonisti del fumetto). L’ultimo titolo aggiunto alla collana è Figure del fumetto di Ivan Pintor Iranzo, nella traduzione dallo spagnolo di Adriana Pignalosa Martin.

Si tratta di un corposo saggio di oltre 400 pagine, preceduto da una prefazione (a cura di Lorenzo di Paola), una presentazione (di Xavier Pérez) e un’introduzione da parte dell’autore stesso. Il motivo di una triplice premessa è data dall’importanza dell’opera in ambito accademico: il lavoro nasce difatti in seno agli studi dottorali compiuti dall’autore. Sebbene possa sembrare a prima vista un tomo rivolto esclusivamente agli “addetti ai lavori”, in realtà Figure del fumettoè un volume approcciabile da chiunque voglia sapere come funziona la pagina di un fumetto.

Anatomia della pagina del fumetto

Il sottotitolo del libro, “Forma, tempo e narrazione sequenziale”, chiarisce fin da subito qual è la direzione intrapresa dall’autore: sin dal primo capitolo, la pagina del fumetto viene scomposta nei minimi dettagli, esaminando uno ad uno gli elementi che lo compongono, a cominciare dalla linea (pura? modulata?), poi alla vignetta, allargando sempre di più il cerchio fino ad arrivare alla pagina intera e alla sequenza narrativa per intero. Il tutto è corredato da un ricchissimo apparato di immagini che accompagnano il testo: il volume contiene tantissime pagine di fumetto (oltre a un apprezzatissimo inserto con pagine colorate) che sembra in parte ripercorrere la storia del fumetto stesso. Sebbene questa non sia una storia del fumetto, Ivan Pintor Iranzo, nella sua decomposizione della pagina disegnata, ne ripercorre in parte la storia, dandoci un vero e proprio contenitore dei capisaldi che hanno reso grande questo genere testuale. Non a caso, l’ultimo capitolo racchiude un’ampia appendice offrente una disamina dei tre “modi storici di narrazione” del fumetto, ovvero il classicismo statunitense, il manga e il fumetto franco-belga (quest’ultimo, forse, il meno conosciuto in Italia, rispetto al fumetto statunitense). 

L’autore Ivan Pintor Iranzo

Interdisciplinarità

Leggendo Figure del fumetto, la caratteristica più evidente del saggio è la sua interdisciplinarità: la sapiente penna dell’autore passa dalla pittura al cinema alla semiotica, il tutto senza perdere mai di vista il soggetto del libro, ovvero il fumetto. Di ognuna delle discipline nominate, Ivan Pintor Iranzo ci dice quali caratteristiche è possibile ritrovare nel fumetto e, soprattutto, come tali discipline riescano a stabilire un dialogo che si svolge all’interno della testa del lettore durante il processo di decodificazione di testo e immagini. Allo stesso tempo, tra queste pagine il lettore vedrà citati gli studi delle voci più autorevoli in materia (basta citare Thierry Groensteen o Daniele Barbieri).

Una pagina tratta dal saggio “Figure del fumetto”

Cosa succede quando leggiamo un fumetto

L’oggetto di ricerca del saggio riguarda “l’opposizione tra la discontinuità del medium espressivo e la continuità creata dai diversi modi storici”, in quanto: 

Nel leggere un fumetto […] si produce una variazione continua di intensità che si nutre di un’oscillazione permanente tra i momenti rappresentati e le ellissi attribuite agli spazi intericonici. Così, nella lettura di un fumetto, continuità e discontinuità non solo coincidono in una relazione dialettica, ma anche fomentano la comparsa di due durate.

Figure dei fumetto di Ivan Pintor Iranzo è un’utilissima guida per chiunque voglia scoprire come funziona una pagina di un fumetto e cosa accade nella testa del lettore quando ricompone la storia. Allo stesso tempo, il saggio è anche una bussola per muoversi all’interno della storia del fumetto, dandoci anche alcune chiavi di lettura delle opere più famose (come per esempio nella scomposizione di una pagina del terzo libro di Ronin di Frank Miller). La ricca bibliografia finale può rappresentare, infine, un validissimo punto di inizio per chiunque voglia cominciare a scrivere e occuparsi del fumetto. 

Giovanni Palilla

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Giovanni Palilla

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