I tormentoni che abbiamo dimenticato: posizioni 30-21
Per chi si fosse perso l’anteprima e volesse sapere sapere di cosa stiamo parlando, ecco qui il link. Invece, se volete conoscere la prima parte di questa classifica, allora dovete cliccare qui. Per tutti gli altri, immergetevi pure in questo bagno di nostalgia, estate e ricordi di un’adolescenza che, probabilmente, è anche la vostra.
30. Davide De Marinis – Troppo bella (1999)
Lui è un altro a essere sparito dai radar dopo il suo primo grande successo, che si colloca agli inizi della sua carriera e rimane a oggi anche l’unico. Ed è anche tornato di recente in tv, a I migliori anni, a cantare Troppo bella: gli anni Novanta si sentivano parecchio. Però allora ci piaceva assai.
Verso memorabile: Ciao, vorrei fare cinque figli / Adottarne due perché / Mi piaccion le famiglie abbondanti / Generose ed ingombranti
29. Finley – Diventerai una star (2006)
Scritto e prodotto da Claudio Cecchetto, il brano non poteva non diventare un successo. Resta il singolo più identificativo dei Finley, la band che mescola pop e punk e che proprio quell’anno vinse il premio come miglior artista italiano agli MTV Europe Music Awards (poi bissato nel 2008). Diventerai una star fece anche da colonna sonora allo spot delle merendine Kinder Maxi-King (forse per via del testo, vedere sotto).
Verso memorabile: Diventerai una star / Una celebrità / La gente intorno a te / Potrà toccare un re
28. Fiorello – Finalmente tu (1995)
Curiosità: la canzone fu scritta dagli 883, che due anni dopo sentirono il bisogno di reinterpretarla e farne una loro versione. Fiorello la portò a Sanremo, credeva che avrebbe vinto, invece arrivò quinto. Pazienza, Finalmente tu andò benone lo stesso. A pensarci bene, è un fatto strano quanto poco si sentano in giro le canzoni dello showman più popolare d’Italia.
Verso memorabile: Un minuto ancora e poi / Uno sguardo tra di noi / Voglio guardare addormentarsi gli occhi tuoi
27. Paolo Meneguzzi – Verofalso (2003)
La scelta, qui, è stata abbastanza difficile. Meneguzzi ci ha regalato almeno tre hit che potevano finire in questa classifica. Abbiamo scelto la prima, quella con cui è cominciato un vero e proprio fenomeno pop, che agli inizi degli anni Duemila valeva come un Fred De Palma o un Sangiovanni di oggi.
Verso memorabile: Vero, che ti amo ancora / Vero, che ti ho tradita / Falso, è stato un gioco / Falso, io lì non c’ero
26. Roy Paci & Aretuska – Toda joia toda beleza (2007)
Con un featuring di Manu Chao e quelle sonorità latineggianti che a noi italiani piacciono molto (specialmente d’estate), il brano fu rilasciato strategicamente a maggio. E fu subito tormentone. Praticamente incantabile, ma con un ritmo che ti trascina in pista. Il cinema e la tv colsero l’occasione al volo e lo trasformarono in sigla e colonna sonora.
Verso memorabile: qualcuno ha mai cantato altro che non fosse il titolo?
25. Alex Baroni – Onde (1998)
Onde uscì nel periodo di maggiore popolarità di Alex Baroni, quello delle partecipazioni a Sanremo, del doppiaggio dell’Hercules disneyano e della distribuzione all’estero. Questo singolo non ha esattamente il ritmo e l’energia di un tormentone, ma le assonanze del ritornello, un testo che richiama esplicitamente il mare e l’uscita a ridosso dell’estate ci consentono uno strappo alla regola.
Verso memorabile: Onde più profonde / Se ti guardo davvero che cosa non farei
24. Carlotta – Frena (2000)
Un successo di vendite, un successo radiofonico, in quell’estate Frena si prese proprio tutto, compresa la vittoria a Un disco per l’estate. Purtroppo non abbiamo notizie sul suo piazzamento in classifica, e chissà che non abbia raggiunto la prima posizione. E se non ne avessimo avuto abbastanza, accompagnò anche spot e campagne varie, ovviamente tutte connesse alla guida di un’automobile.
Verso memorabile: Frena, che voglio andare al mare / Frena, dai frenami sul cuore
23. Sugarfree – Cleptomania (2004)
Questo brano, invece, siamo certi che ci sia arrivato in cima alla classifica, conquistando anche un paio di dischi di platino. A differenza del tormentone canonico, fu rilasciato in inverno, ma l’effetto fu identico e consacrò gli Sugarfree nell’olimpo delle band pop/rock con target adolescenziale di inizio millennio, un po’ come i succitati Finley, o i Sonohra, o i Dari, o La Differenza. Avete capito dove vogliamo andare a parare, no?
Verso memorabile: Aiutami a guarire da questa mia malattia / Affetto da una strana forma di cleptomania
22. Luca Dirisio – Calma e sangue freddo (2004)
Luca Dirisio fa parte della generazione che, agli inizi degli anni Duemila, esportava i propri brani in terra ispanica, proprio come Tiziano Ferro e lo stesso Meneguzzi. In questo caso, riuscì a trasformare un detto proverbiale italiano in una frase da tormentone, che gli valse il premio come rivelazione al Festivalbar e lo inserì tra i maggiori successi dell’anno.
Verso memorabile: il ritornello, in cui non ripete altro che il titolo
21. Eiffel 65 – Move Your Body (1998)
Non ci sono soltanto Blue e Too Much of Heaven nella produzione degli Eiffel 65. Il loro secondo singolo fu un altro successo internazionale, dalla Francia all’Australia, e a oggi la loro unica numero uno in Italia. In questi tempi in cui cantanti e dj da ogni parte del mondo reinterpretano le loro hit, manca ancora questa all’appello.
Verso memorabile: Move your body, every everybody / Move your body, c’mon now everybody
Andrea Vitale