Che cos’è l’amor?

Qualche anno fa, scrissi già dei reality di coppia in questo articolo L’amore? Ha i tempi del dating show. Purtroppo, a quanto vedo, le cose sono peggiorate fino a diventare la nuova frontiera del trash.

I reality show di coppia sono diventati un fenomeno culturale globale, attratti come siamo dall’intimità e dalla drammaticità delle relazioni umane, o forse dal desiderio di constatare che c’è sempre chi sta peggio di noi. Due esempi emblematici di questo genere che hanno suscitato la mia curiosità sono L’inferno dei single, un reality coreano disponibile su Netflix, e Temptation Island, il programma prodotto dalla casa di Maria De Filippi e in onda su Canale 5.

Dell’Inferno dei single sono venuta a conoscenza per puro caso, grazie alle reaction di un gruppo di streamer, gli HMATT, che seguo regolarmente. Dalla visione di una prima puntata subito mi sono arrivati alla mente possibili paragoni e differenze con i nostri reality di coppia. Questi programmi, pur condividendo la tematica delle relazioni amorose, si differenziano notevolmente per approccio e obiettivi, rispecchiando le diverse culture e prospettive sociali della Corea del Sud e dell’Italia.

“L’inferno dei single”: La Formazione delle Coppie

L’inferno dei single (Solitary Hell) si distingue per il suo focus sulla formazione delle coppie. In questo programma, un gruppo di uomini e donne single viene portato su un’isola deserta, dove devono convivere e competere in vari giochi per guadagnare l’opportunità di passare del tempo in un resort di lusso (il paradiso) con un potenziale partner. I partecipanti non si conoscono tra di loro e non posso rivelare informazioni personali come lavoro, età e provenienza, in tutto il periodo di permanenza sull’isola; potranno invece liberamente affrontare questi argomenti quando saranno in paradiso con il partner scelto, con l’obbligo poi di non poter rivelare quanto scoperto agli altri concorrenti.

L’approccio coreano alla formazione delle coppie è intriso di elementi culturali profondi. La società coreana pone un forte accento sull’armonia e la discrezione nelle relazioni. Gli incontri iniziali tra i partecipanti sono spesso caratterizzati da timidezza e riservatezza, con un’attenzione particolare ai modi di fare e alla cortesia. Le dinamiche di gruppo sono prevalentemente pacifiche e collaborative, e c’è un’enfasi sull’attrazione emotiva e compatibilità piuttosto che sul dramma o il conflitto.

Questo programma riflette un aspetto cruciale della cultura coreana: la ricerca di una connessione genuina e duratura, basata su valori comuni e sul rispetto reciproco. L’intrattenimento deriva più dall’osservazione delle interazioni sincere e dai piccoli gesti di affetto piuttosto che da conflitti esplosivi o situazioni di tensione.

Temptation Island: La Prova di Fedeltà

Temptation Island, invece, adotta un approccio molto diverso. Questo reality show italiano mette alla prova la fedeltà delle coppie esistenti. Ogni stagione inizia con un gruppo di coppie che si separano per vivere in villaggi separati, circondati da tentatori e tentatrici il cui scopo è quello di mettere alla prova la lealtà di ciascun partecipante.

L’obiettivo principale di Temptation Island è creare situazioni di tensione e dramma. Le coppie sono esposte a situazioni provocatorie, progettate per stimolare la gelosia e il dubbio. Questo riflette una cultura televisiva più orientata allo spettacolo e alla sensazionalismo dei conflitti. L’intrattenimento si basa sulla suspense e sull’inaspettato, spesso giocando su stereotipi di genere e dinamiche di potere. Questo format non solo evidenzia differenze culturali, ma mette anche in luce una diversa visione delle relazioni: in Temptation Island, infatti, la fedeltà è spesso messa alla prova in modo aggressivo e sensazionale, ponendo l’accento su passioni e debolezze umane. Questo approccio può riflettere una visione più cinica e spettacolare delle relazioni amorose, dove il dramma e la tensione sono gli elementi centrali.

 La Concezione dell’Amore tra i Giovani in Corea del Sud

L’amore tra i giovani in Corea del Sud è profondamente influenzato dalla cultura, dalle tradizioni e dai cambiamenti sociali moderni. Questa complessa interazione tra il passato e il presente crea una visione dell’amore che è unica e distinta. Valori come la lealtà, la dedizione e il rispetto per gli anziani e la famiglia sono profondamente radicati nella cultura tradizionale coreana. Anche nelle relazioni romantiche, questi valori influenzano il comportamento e le aspettative dei giovani. Molti giovani coreani tendono ad essere riservati nelle loro espressioni d’amore, preferendo gesti sottili e attenzioni quotidiane piuttosto che manifestazioni pubbliche eclatanti di affetto.

L’influenza dei media, in particolare dei drammi televisivi e della musica pop (K-pop), ha modellato fortemente le aspettative e le percezioni dell’amore tra i giovani coreani. I drammi coreani, con le loro storie d’amore idealizzate e le rappresentazioni romantiche, hanno creato un’idea di amore che è sia passionale che rispettosa. Le serie TV e i film spesso presentano storie d’amore epiche, con sacrifici e dedizione assoluta, influenzando i giovani a desiderare relazioni intense e significative. Le canzoni pop e le narrazioni drammatiche promuovono l’idea di esprimere apertamente i propri sentimenti – naturalmente, in accordo con il sentimento di riservatezza tradizionale.

In Corea del Sud, anche la pressione sociale e le aspettative legate alla carriera possono influenzare significativamente le relazioni romantiche. L’istruzione e il successo professionale sono altamente valorizzati, e questo può avere un impatto sulle scelte romantiche dei giovani. Questi, infatti, spesso cercano di bilanciare le loro ambizioni professionali con la vita amorosa, il che può portare a relazioni meno stabili o a ritardarle fino a quando non si sia raggiunto un certo livello di stabilità economica e professionale. C’è poi un altro aspetto interessante e complesso nelle dinamiche amorose in Corea del Sud, che ha a che fare con la differenza di età.

La differenza di età in una relazione è generalmente accettata, ma ci sono limiti socialmente considerati appropriati: uno scarto dai 2 ai 5 anni è comunemente tollerato e non solleva molte preoccupazioni. Differenze maggiori, come 10 anni o più, possono essere viste con un po’ più di scetticismo, ma non sono necessariamente stigmatizzate. Tuttavia, le coppie con una differenza di età notevole potrebbero dover affrontare domande e giudizi da parte della società e delle famiglie. Il rispetto per l’età e la gerarchia è una parte importante della cultura, e questo si riflette anche nel linguaggio e nel comportamento all’interno delle relazioni romantiche.

Nelle relazioni con una significativa differenza di età, il partner più giovane tende ad utilizzare un linguaggio più formale e rispettoso nei confronti del partner più grande, almeno nelle fasi iniziali. Con il tempo, però, le coppie possono adottare un linguaggio più informale e intimo. Il partner più anziano può assumere un ruolo di guida e protezione, mentre il partner più giovane può essere visto come bisognoso di maggiore cura e attenzione. Questo può influenzare la dinamica della relazione, con il partner più anziano che spesso assume decisioni importanti.

L’amore tra i giovani in Corea del Sud, quindi, è un complesso intreccio di valori tradizionali, influenze moderne e pressioni sociali. La discrezione e il rispetto tipici della cultura coreana si mescolano con il romanticismo idealizzato promosso dai media, creando una visione unica dell’amore. Mentre le ambizioni professionali e la tecnologia moderna giocano ruoli importanti, i giovani coreani cercano di navigare queste dinamiche per costruire relazioni significative e durature. Quindi questi giovani si incontrano, in un modo o nell’altro, si piacciono e iniziano a frequentarsi senza perdere più di tanto tempo per cercare di capire se effettivamente si piacciono davvero: o si sta insieme o no. La prima mossa è decidere di stare insieme, anche se ci si conosce appena; tutto il resto verrà dopo. All’inizio ci si tiene per mano, magari qualche abbraccio e, per i più audaci, anche qualche bacio ma senza esagerare: un ragazzo che si spinge troppo oltre rischia di essere visto come un pervertito. Questa situazione crea un’atmosfera incredibilmente romantica, soprattutto per noi occidentali, abituati a un approccio più diretto: i ragazzi coreani non ti toccano, cercano di essere educati al massimo e ti trattano come una vera principessa.

Ma questa è solo la fase iniziale. La vera prova del nove, il momento cruciale che segnerà la relazione, sono i 100 giorni (un po’ come il nostro primo mese). È il primo anniversario importante e, come tale, deve essere celebrato. Si regalano i couple outfit (per chi ama lo stile coordinato) e i ragazzi spesso regalano anche il couple ring. E poi, come sono le coppiette coreane nel loro habitat naturale? Quali sono i loro comportamenti tipici? Cerchiamo di rispondere a tutte le vostre curiosità.

I ragazzi quindi sono dolci, attenti, premurosi e sempre pronti a proteggere la propria ragazza in caso di pericolo (sembra che la virilità sia un punto essenziale). Stanno sempre dal lato del marciapiede dove passano le macchine, offrono sempre i pasti e spesso anche i biglietti per il cinema e altre uscite: sono portafogli umani ambulanti. Col passare del tempo, le ragazze si aspettano sempre meno che l’uomo paghi tutto, ma i regali continuano a fioccare e spesso sono anche piuttosto costosi: molte ragazze coreane, infatti, adorano i regali di lusso, soprattutto se si tratta di borse firmate.

Le ragazze invece appaiono inquadrate in un compito principale: essere “carine” e indifese. Non tutte, per fortuna, ma alcune raggiungono livelli olimpici di adorabilità. Non sanno fare, non sanno parlare, non sanno camminare, non sanno tagliare la carne o sbucciare le patate, insomma non sanno fare nulla senza “l’oppa” di turno che le aiuti – o almeno questo è quello che vogliono mostrare, anche se nella realtà potrebbe essere tutta una farsa.  

Tutto questo, se confrontato con i reality di coppia nel nostro paese, cosa ci dice davvero di come viviamo noi i rapporti di coppia?

Il cast di Temptation Island 2024

La Fedeltà e la Tentazione

Temptation Island si basa sulla premessa di testare la fedeltà delle coppie mettendole in situazioni di tentazione estrema. Questo format evidenzia come, spesso, la fedeltà sia una questione di grande importanza e al contempo di fragilità. Alcuni partecipanti riescono a resistere alle tentazioni, rafforzando la loro relazione, mentre altri cedono, mettendo in luce le insicurezze e le mancanze all’interno del rapporto. I ruoli di genere tradizionali vengono enfatizzati: molti uomini, nel programma, tendono a mostrare comportamenti di protezione e possessività verso le loro partner, ma allo stesso tempo possono apparire più inclini a cedere alle tentazioni, magari per insicurezze personali o per un bisogno di conferma della propria virilità.

Le donne, d’altra parte, vengono spesso ritratte come più emotivamente coinvolte e desiderose di conferme sentimentali. Quando cedono alle tentazioni, lo fanno spesso cercando una connessione emotiva più che fisica, evidenziando un bisogno di sicurezza e comprensione che sentono mancare nel rapporto attuale.

Un altro aspetto che emerge dai reality è la comunicazione, o la mancanza di essa, nelle coppie. Molti conflitti mostrati nei programmi derivano da incomprensioni, mancanza di dialogo e aspettative non espresse. Questo riflette una realtà comune nelle coppie italiane, dove a volte si dà per scontato che il partner capisca i propri bisogni e desideri senza che vengano comunicati chiaramente.

Entrambi i sessi mostrano un forte bisogno di conferme, sia fisiche che emotive, anche se gli uomini spesso cercano conferme della propria attrattività fisica, mentre le donne di natura emotiva e affettiva. Questa ricerca di conferme può mettere a dura prova la stabilità del rapporto, soprattutto in un contesto di tentazione. Molte coppie, poi, dimostrano una forte gelosia che spesso sfocia in comportamenti di controllo. Questo può derivare da insicurezze personali o da esperienze passate di infedeltà, reali o percepite.

Tuttavia, sebbene persistano alcuni stereotipi di genere, va riscontrata pure un’evoluzione nella figura delle donne all’interno della coppia. Molte partecipanti a Temptation Island, infatti, dimostrano una crescente indipendenza e assertività, sfidando i ruoli tradizionali e cercando relazioni basate su rispetto e reciprocità.

Dunque, è evidente come i due programmi aprano una finestra su come diverse culture percepiscono e rappresentano l’amore e la fedeltà. Da un lato, L’inferno dei single ci invita a riflettere sulla bellezza della scoperta reciproca e della connessione genuina, e dall’altro, Temptation Island ci mostra le fragilità umane attraverso il prisma del dramma e della tentazione. I reality show come Temptation Island possono essere visti come uno specchio distorto delle relazioni di coppia italiane, enfatizzando drammi e conflitti per ragioni di intrattenimento. Tuttavia, essi offrono anche uno sguardo interessante sulle dinamiche di genere, sulla comunicazione e sulle sfide moderne che le coppie affrontano. Possiamo osservare come le coppie italiane navigano tra gelosie, tentazioni e bisogni di conferma, cercando di trovare un equilibrio in un mondo in costante cambiamento, ma, soprattutto, attraverso programmi del genere possiamo imparare non solo sulle relazioni, ma anche sulle culture che li producono e consumano.

Anna Chiara Stellato

Giovane napoletana laureata in lettere, da sempre innamorata della sua città, del dialetto e della storia di Napoli. Lettrice compulsiva, appassionata di cinema d’autore e di serie tv. Sorrido spesso, parlo poco e non amo chi urla.

Lascia un commento

Torna su